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Massimo Maiocco

martedì 7 febbraio 2017

Classificazione dello zafferano

ZAFFERANO






La parte del fiore di zafferano che viene utilizzata è  costituita dagli stami rossi







Determinazione della categoria merceologica dello zafferano

Se si  prelevano gli stami del fiore dello  zafferano, si riducono  in polvere e successivamente si disciolgono in acqua distillata è possibile mediante misure spettrofotometriche andare a misurare l'assorbanza di tale soluzione a tre specifiche lunghezze d'onda. Tali tre lunghezze d'onda (440,nm, 257 nm e 330 nm) sono relative all'assorbanza  di tre  principi chimici  presenti nello stesso zafferano: la crocina, la picrocrocina e il safranale responsabili in ordine del colore, sapore ed odore dello stesso zafferano.

Utilizzando la relazione A = A1% x C                (1)

 è possibile dai valori risultanti calcolare  A1% delle tre sostanze e classificare all'interno di 4 categorie la qualità dello zafferano stesso.
Ricordiamo che A1% è l' assorbanza ad una specifica lunghezza d'onda scelta,  di una soluzione in cui il soluto è presente nella quantità di 1 grammo in 100 ml di soluzione in una cuvetta il cui spessore è 1 cm. A è l'assorbanza misurata dallo strumento ad un specifica lunghezza d'onda,  C è la concentrazione della soluzione espressa in grammi su 100 ml  di soluzione di zafferano preparata per la misura. 
Nella metodica scaricabile più sotto la soluzione preparata per la misura ha una concentrazione di zafferano pari a  0,005 g /100 ml. 













Spettro di assorbimento di una soluzione acquosa di zafferano condotta tra 200 e 600 nm.


Osservando lo spettro di assorbimento riportato sopra si vede che  il  valore di assorbanza relativa alla  crocina effettuata a 442,87 nm è  pari a 1,1723.
 Mediante la formula (1)  riportata sopra è possibile calcolare l' assorbanza specifica a ll'1%  della crocina  che risulta essere di un valore pari a  234  ( A 1% = 1,1723 / 0,005 = 234.).
Tale valore di 234 in base a QUESTA TABELLA  merceologica farebbe rientrare tale zafferano in esame nella 1° categoria. Tale operazione va ripetuta anche per gli altri due principi chimici cioè la picrocrocina e il safranale effettuando ulteriori misure   dell'assorbanza a 257 e 330 nm.
 Se i tre valori risultanti rientrano tutti nella prima riga della tabella possiamo affermare che lo zafferano è di prima categoria (alta qualità).

Qui  sotto vi è un video che illustra le varie fasi della  coltivazione e di elaborazione dello zafferano.


VIDEO

Per visionare un video che illustra come viene coltivato, raccolto e trattato lo zafferano prima di essere utilizzato in cucina  cliccare QUI.

Per scaricare la metodica completa di questa analisi cliccare su 
QUESTO LINK


Risultati  della 4A - TC

Risultati  della 4B - TC

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